Save the Date! 2 appuntamenti da non perdere: AIIC 2023 | 34° SMART Meeting Anesthesia Resuscitation inTensive care
04 Maggio 2023
Save the Date!
2 appuntamenti da non perdere:
AIIC 2023 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici
dal 10 al13 maggio 2023 - Fortezza da Basso - V.le Filippo Strozzi, 1| Firenze
34° SMART Smart Meeting Anesthesia Resuscitation inTensive care
dal 24 al 26 maggio 2023 - Allianz MiCo - South Wing, Viale Eginardo (Gate 2), Milano
Stand 77/79
Come si possono proteggere i pazienti in sala operatoria?
Parliamo del Progetto Temperatura 360°
In sala operatoria ogni azione ha lo scopo di aiutare o ridurre i rischi. Igiene e sterilizzazione aiutano o riducono i germi.
L’anestesia aiuta o riduce il dolore e il movimento. Le procedure ad alta tecnologia limitano danni d’organo e cicatrici.
La prevenzione dall’ipotermia è ormai parte integrante e cruciale nella gestione del paziente in sala.
L’esperienza acquisita nella gestione dei pazienti COVID ha evidenziato alcune criticità, fra cui la necessità di proteggere adeguatamente sia gli operatori sanitari sia il paziente.
L’aria forzata è il sistema di riscaldamento del paziente più comune in sala operatoria, ma non sarebbe opportuno rivedere la strategia alla luce di quanto emerso negli ultimi 3 anni?
È noto che i sistemi ad aria forzata, per definizione, creano un movimento convettivo di aria attorno al paziente per garantire il riscaldamento, è anche vero che questi dispositivi dispongono di un filtro a monte.
Esistono sistemi alternativi per riscaldare il paziente per via conduttiva, che sfruttano il contatto con il paziente anziché il movimento convettivo dell’aria.
Questi sistemi, rappresentati dalla linea ASTOPAD, garantiscono il pieno controllo del riscaldamento ed eliminano qualsiasi movimento d’aria superfluo.
Altrettanto efficace nel garantire il riscaldamento con la massima sicurezza è il sistema Gelli-Roll®
Il Gelli-Roll® è una coperta d’acqua riutilizzabile incapsulata in polimero Akton® che consente di ridistribuire la pressione del peso del paziente durante tutta la procedura e garantisce il riscaldamento grazie alla combinazione con Norm-O-Temp®.
I sistemi conduttivi sono più sicuri, perché eliminano alla radice il rischio di movimentazione dell’aria attorno al paziente.
In aggiunta, sono meno fastidiosi per l’equipe di sala perché silenziosi e perché concentrano il trasferimento di calore solo sul paziente e non al chirurgo o al personale nelle vicinanze.
Infine permettono una facile ed efficace disinfezione e possono essere ulteriormente protetti da coperture monouso per ridurre al minimo il rischio di cross-contaminazione.
Tutte le soluzioni e le tecnologie per il riscaldamento paziente fanno parte del “Progetto Temperatura 360 gradi” che ha l’obiettivo di condividere con i sanitari e gli ingegneri clinici le strategie di riscaldamento del paziente più adatte al tipo di intervento, al tipo di paziente ed al contesto ospedaliero.
Per parlarvi di tutto questo Vi aspettiamo ai 2 Convegni in cui ciascuno potrà essere allo stesso tempo fruitore e protagonista del dibattito scientifico e culturale sulla realtà sanitaria.
Per maggiori info https://www.seda-spa.it/congressi.php o sui programmi e come partecipare: https://www.seda-spa.it/congressi.php
Per maggiori info sul progetto:
https://www.seda-spa.it/gestione-della-temperatura-corporea-1040.htm
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